STORIA DEL MAR MORTO
Scendendo da Gerusalemme, attraverso le montagne di Giudea, raggiungi in poco tempo, il punto più basso della terra, il Mar Morto. In arabo (Al Baḩar al-Mayyit, البحرالميت), in ebraico ( Yam Hamelah, ים המלח).
Situato nel cuore della valle del Grande Fossa Siro – Africana al confine tra Israele, la Cisgiordania e la Giordania. Il bacino occupa la più bassa depressione della Terra, chiamata El Ghor: la sua superficie si trova a 400 m sotto il livello del mare, mentre i fondali raggiungono –790 m. Ha una lunghezza di circa 80 km, una larghezza massima di 18 km e una superficie di 1.020 kmq. È un lago terminale che per migliaia di anni ha raccolto le acque del fiume Giordano, del fiume Arnon e di altri corsi d’acqua di minore importanza.
Gli antichi Greci e Romani lo chiamavano “Mar Asphaltitus”, che significa “Mare di Creta”, dovuto alle toppe di creta o di asfalto galleggianti sulla sua superficie.
Il lago è legato alla storia biblica: è, infatti, identificato con il sito delle città di Sodoma e Gomorra. La setta religiosa degli esseni, la cui comunità aveva sede sulla sua sponda nordoccidentale, compilò i celebri Manoscritti del Mar Morto.
Ha una salinità media di 365 g/l di acqua, 10 volte superiore a quella del Mediterraneo. Grazie all’elevata salinità, le acque del Mar Morto vengono usate per la produzione di minerali come, potassio, bromo, magnesio, selenio, zinco e sodio, sia da società Israeliane che Giordane.
Non c’è da meravigliarsi se il Mar Morto è diventato una stazione internazionale di salute, riabilitazione, ricreazione e stazione termale di bellezza.
Il Mar Morto è l’unico posto al mondo che combina tutto in uno; clima caldo durante tutto l’anno, un’atmosfera ricca di ossigeno, radiazioni solari terapeutiche UVB, un mare salato ricco di minerali e fango di fama mondiale, sorgenti termo-minerali calde e lussuose stazioni termali.
Ricerche hanno dimostrato che i fattori climatici combinati hanno un duraturo effetto terapeutico positivo sulle malattie dermatologiche quali psoriasi, eczemi e disturbi reumatici o degenerativi delle articolazioni.
L’aria è secca, ricca di ossigeno e priva di qualsiasi forma di inquinamento ambientale e le temperature sono relativamente elevate, anche in pieno inverno. Si può affermare inoltre che i dannosi raggi ultra-violetti del sole vengono filtrati naturalmente e questo rende possibile fare i bagni di sole senza rischi di scottature.
Un “tocco personale” del Mar Morto è il fango nero, una miscela omogenea di minerali, elementi organici e terra. Spalmando sul corpo il fango nero si ottengono sia benefici cosmetici che terapeutici, conosciuti per pulire e stimolare la pelle, liberare da tensione muscolare ed emotiva, migliorare la circolazione del sangue ed alleviare dolori reumatici.
Durante gli ultimi 40 anni
molti pubblicazioni scientifiche e ricerche mediche dimostrano che la Climatoterapia del Mar Morto è molto efficace nel trattamento di numerose malattie, la più comune delle quali è la psoriasi, una malattia della pelle. La Climatoterapia del Mar Morto ha anche dimostrato di possedere effetti terapeutici sulla dermatite atopica (allergia cutanea), vitiligo (perdita di pigmentazione) e sulle fasi precoci della micosi fungoidale.
La zona del Mar Morto, è un centro di benessere e salute, riconosciuto a livello internazionale, che conquista decine di migliaia di turisti e pazienti da tutto il mondo per scoprire vacanze, cure e sollievo ai propri disturbi e dolori.
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